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CONCERTO ORCHESTRA HAYDN – musiche di J. Haydn, A. Piazzolla, L.Van Beethoven

Mercoledì 20 dicembre 2023 ore 20.30 presso l’Auditorium Guetti di Tione di Trento. Dirigerà l’orchestra Tommaso Ussardi, con la presenza di Ivano Battiston alla fisarmonica

L’inziativa è organizzata da SMG con il supporto del Comune di Tione di Trento.

INGRESSO SINGOLO CONCERTO A TIONE:

€ 20,00 intero

€ 10,00 ridotto over 65

€ 5,00 studenti e allievi della Scuola Musicale Giudicarie e dei Percorsi di Formazione Bandistica.

I biglietti sono acquistabili presso la segreteria di SMG a partire da lunedì 11 dicembre p.v. dal lunedì al venerdì in orario 8.30-12.30, 13.30-16.30,

tel 0465/322921, email info@scuolamusicalegiudicarie.it

 

COMUNICATO STAMPA

In un affascinante programma, il classicismo di Joseph Haydn e Ludwig van Beethoven si fonde con il tango di Astor Piazzolla, sottolineando sorprendenti connessioni tra innovazione e tradizione. Questo il tema del concerto proposto dall’Orchestra Haydn, il 20 dicembre, a Tione (Auditorium Guetti, ore 20.30) nell’ambito della tradizionale stagione sinfonica offerta al territorio giudicariese. La singolarità dell’appuntamento si concentra sulla presenza a fianco dell’orchestra, come solista, della fisarmonica di Ivano Battiston. Diplomatosi con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore al Conservatorio di Castelfranco Veneto, studiando fisarmonica con Salvatore di Gesualdo, nel 1978 ha vinto il primo premio al XXVIII Trophée Mondial de l’Accordeon. Ha svolto attività concertistica per prestigiose istituzioni musicali italiane e straniere. Come solista di fisarmonica, ha suonato con alcune tra le più importanti orchestre (I Solisti di Mosca di Yuri Bashmet, l’Orchestra della Radiotelevisione Slovena di Ljubljana, la “Quad City Symphony Orchestra” U.S.A., l’Orchestra Filarmonica e della RAI di Torino, l’Orchestra d’Archi Italiana, l’Orchestra Regionale Toscana, I Solisti Aquilani, le Orchestre “Milano Classica” e “Pomeriggi Musicali” di Milano, la Sinfonica di San Remo. Ha collaborato con le orchestre dell’Opera de Lyon e dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, con la Kremerata Baltica, con l’Orchestra da camera di Padova e del Veneto, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Giovanile Italiana e l’Ensemble Musica / Realtà di Reggio Emilia. Ha inciso per Belumat Editrice, Warner Fonit, Sargasso Records, Promo Music, Profil – Hanssler, Velut Luna, Ema Records e Deutsche Grammophon. E’ titolare della cattedra di fisarmonica al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e ha tenuto masterclass in Italia, Germania, Finlandia, Croazia, Albania, Serbia, Regno Unito, Russia e U.S.A Il programma del concerto inizia con il Concerto per Tastiera in Fa Maggiore, Hob. XVIII/7 di J. Haydn, una composizione piena di eleganza che per l’occasione acquisterà nuove tinte grazie al suono del bandoneon, strumento che di rado si può ascoltare nelle sue vesti “classiche”. Strumento che incarna perfettamente lo spirito della trasformazione, originario della Germania di metà ‘800, utilizzato per la musica sacra, il bandoneon nel ‘900 si integra indissolubilmente nella musica tradizionale argentina grazie ai migranti tedeschi, diventando così l’icona del Tango. La seconda tappa della locandina porta così alle “Cuatro Estaciones Porteñas” di A. Piazzolla, rivisitazione appassionata delle “ Stagioni” di Vivaldi, composizione che mette in luce tutte le caratteristiche del bandoneon e trasporta, con intensa drammaticità e nostalgia, nelle strade e nel porto di Buenos Aires. Chiusura infine con il ritorno al Classicismo di L.V. Beethoven e la sua Sinfonia n 8, pagina che oscilla tra l’umorismo giocoso e una profonda ricerca intellettuale in un delicatissimo equilibrio tra passato e futuro. A condurre l’orchestra sarà il Compositore e direttore Tommaso Ussardi, veneziano, classe 1984, diplomatosi a Bologna, vincitore di numerosi premi per le sue creazioni musicali. Come direttore ha debuttato nel 2012 durante la “Schoenberg Experience” del Teatro Comunale di Bologna con l’esecuzione del Pierrot Lunaire di Schoenberg. Iniziava così una brillante carriera che vanta oggi più di 200 produzioni con un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo.

LOCANDINA